L’Astronomia, per la sua peculiarità consistente nel
far confluire una moltitudine di discipline verso l’unico obiettivo della
conoscenza dei corpi celesti, crediamo sia una scienza particolarmente
stimolante, in particolare per le giovani menti degli studenti delle
scuole elementari e medie ma anche di quelli delle superiori quando il
ragazzo potrà cominciare a passare dalla fase di apprendimento a quella
dell’approccio pratico, di propria iniziativa e con una buona dose di
cognizione: in poche parole potrà cominciare a fare esperienze dirette
confrontandosi con varie problematiche e le loro risoluzioni in una
mescolanza di teoria e di pratica di sicura grande portata da un punto di
vista formativo.
La nostra
associazione, che tra i fini statutari prevede esplicitamente la
divulgazione dell’Astronomia e
delle scienze ad essa collegate, ha, dai
suoi albori, svolto una notevole attività di divulgazione;
ma se per molto tempo questa si è rivolta principalmente ad un pubblico
generico (moltissime, ad esempio, le
“osservazioni pubbliche”, ossia
manifestazioni di piazza nelle quali vengono messi a disposizione del
pubblico strumenti osservativi), nel corso
degli anni è stata prestata sempre più attenzione alle scuole, bacino di
un’utenza non solo molto
sensibile agli stimoli indotti dalla disciplina astronomica ma
anche di potenziali nuovi membri del G.A.V. che, come qualsiasi
associazione, necessita di menti, idee, capacità, sempre nuove.
Così negli
anni si è passati dallo
svolgere sporadiche iniziative presso istituti scolastici, per lo più
contattati da insegnanti e professori conosciuti casualmente nel corso di
iniziative pubbliche, ad una più sistematica e capillare pubblicizzazione della nostra
disponibilità a svolgere incontri con gli studenti delle
scuole di ogni ordine e grado su
temi di approfondimento di quello che è il normale programma ministeriale.
Tale
orientamento, in quella che è l’attività di divulgazione del G.A.V., trova
conforto nell’accresciuta importanza che la didattica nelle scuole ha
assunto nell’arco dell’ultimo ventennio nei programmi della Unione Astrofili
Italiani (U.A.I.).
Ecco che
si è così passati da incontri sporadici a veri e propri cicli, articolati su
più argomenti; ecco una sempre più attenta ricerca del giusto equilibrio tra
rigore scientifico e necessità di rapportarsi all’età e grado di istruzione
dei ragazzi ai quali ci rivolgiamo.
Il tutto,
sempre tenendo presente il motto di Plutarco che non a caso abbiamo inserito nella pagina delle attività
svolte dalla nostra associazione:
“la mente non è un contenitore da riempire ma un fuoco da
accendere”.
Ecco: per noi,
in fondo, non è fondamentale che vengano imparati a memoria ad esempio il
numero dei satelliti di Saturno o i loro
nomi o altri “dati”….quello che ci preme è fornire “input” che stimolino nei
giovani il desiderio, il gusto per la ricerca:
che poi essa si indirizzi verso lo studio degli astri, all’archeologia o
alla biologia o verso discipline umanistiche, poco importa: se
avremo contribuito ad “accendere il fuoco”,
avremo realizzato il nostro primario obiettivo.
Didattica
nelle scuole