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Sezione Meteore
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Osservazioni 2004
INTRODUZIONENel 2004 sono stati osservati tre sciami principali, le Quadrantidi in gennaio, le Perseidi in agosto e le Geminidi in dicembre. Inoltre i primi di novembre è stata effettuata un’osservazione relativa al vasto sciame delle Tauridi.
Nel complesso sono state effettuate 7 osservazioni, per un totale di 9 ore e 15 minuti, e sono state rilevate 198 tracce meteoriche delle quali 19 Quadrantidi, 47 Perseidi e 100 Geminidi. E’ stata utilizzata la metodologia standard adottata dalla Sezione Meteore dell’Unione Astrofili Italiani che consiste in:
- osservazioni individuali;
- condizioni di qualità del cielo con almeno 5.5 di magnitudine limite;
- disegno su carta delle meteore osservate (eccezione nel caso di certezza di attribuzione di una traccia ad uno sciame, come nel caso di Perseidi e Geminidi);
- rilevazione della magnitudine di ciascuna meteora utile ai fini del calcolo del Tasso Orario Zenitale.
I dati qui riportati sono stati elaborati in prima analisi da Luigi D’Argliano, poi integrati con quelli pubblicati sul sito web http:// meteore.uai.it a cura di Enrico Stomeo della Sezione Meteore dell’UAI.
1. QUADRANTIDI
Lo sciame delle Quadrantidi ha una frequenza molto elevata, in genere superiore a 100. Il radiante si trova nella costellazione del Drago, tra la coda di questa e quella dell’Orsa Maggiore, là dove si trovava la costellazione del Quadrante Murale introdotta da Lalande, adesso incorporata nel Bootes.
Nella notte tra il 3 ed il 4 gennaio, in concomitanza con il massimo di attività, è stata effettuata un’osservazione visuale da Luigi D’Argliano e Michele Martellini; i dati rilevati da D’Argliano (secondo la metodologia UAI) sono riportati nella tab. 1.
La legenda della tabella è la seguente: Obs = osservatore (DAR=D’Argliano); Loc = località di osservazione (Sta= Stazzema, Osservatorio Alpi Apuane); Data (TU) = tempo di inizio di osservazione in TU espresso in giorno e decimale; Lm = magnitudine limite media; Dur = durata osservazione (ore e decimali); F = fattore correttivo per ostacoli (1= cielo libero da ostacoli, 0= cielo completamente coperto); Ntot = numero totale di meteore osservate di cui N Qua = quadrantidi e N altre = meteore di altri sciami e sporadiche; ZHR Qua = Tasso Orario Zenitale corretto per le Quadrantidi. I calcoli dello ZHR sono stati da me effettuati col programma ZHR.xls (realizzato da D’Argliano) utilizzando la formula:
ZHR = (N*Cm*F*K)/t
dove N= meteore osservate; Cm= fattore di correzione per la magnitudine limite; F= fattore di correzione per ostacoli; K= fattore di correzione per altezza del radiante sopra l’orizzonte; t= tempo espresso in ore. Per il calcolo dei fattori di correzione si rimanda alla letteratura esistente della quale un’ampia rassegna è riportata sul sito internet della Sezione Meteore dell’UAI.
Obs
Loc
Data (TU)
Lm
Dur
F
Ntot
N Qua
N Altre
ZHR Qua
DAR
Sta
4,03
5,5
1
1
21
19
2
150,0
Tab. 1
Nella tab. 2 è invece riportata la distribuzione delle Quadrantidi in classi di magnitudini. In totale abbiamo 21 tracce osservate di cui 19 Quadrantidi con una magnitudine media di 1.42 e 2 altre meteore con una magnitudine media di 3.25.
L’osservazione è stata poi interrotta per copertura del cielo da parte delle nuvole. Il valore basso della magnitudine limite è dovuto alla presenza della Luna.
Mag.
-2
-1
0
1
2
3
4
5
Quadrantidi
1
2,5
4,5
1,5
1
6
2,5
0
Tab. 2
- PERSEIDI
Sulle Perseidi, lo sciame più noto anche nella cultura popolare, si è scritto così tanto che si rimanda alla ricca bibliografia esistente in materia per le notizie storiche sullo sciame, il cui massimo si verifica solitamente con due picchi tra i giorni 11 e 13 agosto.
Quest’anno, anche a causa delle cattive condizioni atmosferiche, sono state effettuate solo due sedute osservative così come riportato in tab. 3, ma quello che è stato importante è aver potuto osservare il picco massimo nella notte tra il giorno 11 ed il 12, rilevando un’attività che ha rispecchiato la previsioni della vigilia.
Obs
Loc
Data (TU)
Lm
Dur
F
Ntot
PER
Spo
a cyg
boo
DAR
Sta
10,89
5,6
1
1
6
4
0
1
1
DAR
Sta
11,88
6,1
1,25
1
46
43
2
1
0
tab. 3
La località di osservazione (loc) è sempre stata Stazzema (osservatorio del GAV); la legenda è la stessa della tab. 1 con la differenza che la data si riferisce al mese di agosto. Inoltre PER= numero perseidi; Spo = sporadiche; a cyg= alfa cignidi; boo= bootidi.
La distribuzione delle magnitudini nelle due sere di osservazione è riportata nella successiva tab. 4.
Mag.
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
Perseidi
0,5
4
7,5
11,5
4
4,5
7,5
6,5
Altre
0
0
0
0,5
0,5
0
4
1
Tab. 4
Sulla base di questi dati è stato calcolato la ZHR per l’osservazione relativa alla notte tra il dì 11 e il 12 ottenendo circa 200 meteore/ora in buon accordo con le previsioni della vigilia. Infatti secondo i dati raccolti dall'International Meteor Organization, le Perseidi hanno mostrato l'aumento della frequenza delle meteore pronosticato da Lyytinen verso le 23h dell'11 agosto con quasi 200 meteore/hr (ZHR), dovuto all'incontro delle particelle eiettate dalla cometa Swift-Tuttle nel 1862 con l’atmosfera terrestre.
- GEMINIDI
Anche le Geminidi costituiscono uno sciame molto conosciuto, soprattutto per le elevate frequenze orarie (in genere 100 o superiore) e la spettacolarità dell’evento, con meteore luminose e talvolta con due, tre apparizioni simultanee.
Ultimo
aggiornamento
04-07-2008
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