Domenica 9 settembre 2007, attorno alle
18 circa, nella zona tra Viareggio e Carrara il cielo era velato da cirri,
alcuni dei quali erano proprio davanti al Sole.
Il cirro è una nube di troposfera, si
forma tra gli 8.000 e i 12.000 metri, è originata da finissimi cristalli di
ghiaccio di forma esagonale di dimensioni tra 0,5 e 1 millimetro ed appare
come una velatura di filamenti bianchi.
Grazie a questa velatura è stato
possibile osservare i pareli solari (chiamati anche cani del sole). I pareli
solari non sono un evento raro, quando il Sole è abbastanza basso ed è
velato da cirri è molto facile che si possano
osservare, però si tratta di
un fenomeno poco conosciuto poichè non è molto appariscente. In pratica si
tratta di due piccoli archi di arcobaleno a destra ed a sinistra del sole
ed alla stessa altezza rispetto all'orizzonte. Il parelio è originato dalla
diffrazione della luce solare da parte dei cristalli esagonali di ghiaccio
che formano i cirri. Il fenomeno è più o meno lo stesso che da vita
all'arcobaleno, solo che è di dimensioni molto più contenute, ed anche la
colorazione è molto più tenue, tant'è che spesso è evidente solo il colore
rosso (che è sempre rivolto verso il sole) mentre gli altri colori si
distinguono a fatica. I cristalli di ghiaccio, a causa della loro forma
esagonale, riflettono la luce con un angolo di circa 158°, pertanto noi
vediamo i pareli a circa 22° di distanza dal sole (158+22= 180 ossia
l'angolo piatto).
La foto è stata scattata dal sentiero che
porta a Campo Cecina (Carrara), mi trovavo a circa 1320 metri s.l.m. ed
erano circa le 18:00. Poichè non disponevo che di una macchina digitale con
posa automatica ho dovuto mettere gli occhiali da sole davanti
all'obiettivo.
A destra si vede il sole, fortemente
sovraesposto, mentre a sinistra, a metà strada tra il centro ed il bordo
sinistro dell'immagine, si vede il parelio. Dal mio punto di osservazione
era visibile solo il parelio di sinistra poichè a destra non c'erano
abbastanza cirri.